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Hanno un rapporto troppo rumoroso, il vicino di casa protesta: “Mi ha puntato la pistola alla testa”

Un rapporto troppo rumoroso mette nei guai un imprenditore. L’uomo è finito davanti al giudice dopo aver risposto alle proteste del vicino di casa con una pistola 357 magnum. Come riporta il Secolo XIX infatti, avrebbe inseguito il vicino con la pistola una volta che questi si sarebbe rivolto contro di lui per lamentarsi dei rumori notturni.

La vicenda ha inizio cinque anni fa. L’uomo era con la fidanzata Lavinia, 38 anni, e le effusioni risuonavano in tutto il palazzo, nel Biellese. Un problema per gli inquilini del piano di sopra: una famiglia con tre figli, di cui il più piccolo all’epoca aveva 11 anni. Non riuscendo più a trovare giustificazioni per quelle urla, il padre è andato a protestare. Ma ad aprire la porta è stato l’imprenditore con un’arma in pugno.

Su tutte le furie l’imprenditore interrotto avrebbe brandito la pistola. “Me l’ha puntata alla testa e mi ha inseguito fino a casa” ha spiegato il padre di famiglia ai carabinieri. Ed ecco la denuncia. Il processo si svolgerà in primavera.