A ‘Porta a Porta’ il premier Giuseppe Conte parla del Coronavirus mostrando le prospettive sulla. “Se gli esperti ci dicono che la probabilità di una terza ondata a gennaio è concreta, non ci penso due volte a introdurre e rafforzare la rete di protezione per il periodo natalizio. Lasciando correre impatteremo su una impennata” della pandemia.
“Ora spunta una variante inglese che corre molto più veloce, di uno 0.70 in più e spiegherebbe molte cose – aggiunge – Non voglio avanzare ipotesi, in Veneto i dati stanno crescendo, dobbiamo capire come e perché”. Riguardo alla vaccinazione, “non c’è ragione di credere che le persone non si sottopongano volontariamente” al vaccino. Non c’è “l’ipotesi in cui non riuscissimo a realizzare il piano secondo previsioni, con 10-15 mln di persone, che inizi a dare un impatto significativo, dovremmo arrivarci ad aprile. Se ci fosse un rifiuto di massa sarebbe un problema, un caso scuola”.
Obbligo del vaccino per i medici? “C’e un dibattito tra di noi. Ma aspettiamo, vediamo, sono tutte persone responsabili, sanno che di fronte a una pandemia garantire i pazienti è una priorità per tutti. Se dovessimo andare in difficoltà potremo valutare soluzioni alternative”.

