I medici della Campania contro il presidente Vincenzo De Luca. Una lettera durissima firmata da Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cimo, Cgil Funzione Pubblica, Cisl Medici, Uil Fpl Medici, Fvm, Fassid, Fesmed, Anpo Ascoti Fuals Medici, in risposta alle dichiarazioni del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che aveva detto, riferendosi al personale medico: “C’è una piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere”, parlando in una diretta Facebook della situazione dei contagi di Coronavirus.
“Restiamo attoniti, stupiti dalle dichiarazioni di chi dovrebbe tutelare i medici e gli operatori sanitari che identificano seppur in minima parte la classe medica come farabutta”, si legge nella lettera. “Non bastano le scuse, non basta la solita rettifica. Chiediamo con forza un cambio di passo. Chiediamo con forza diverse modalità di azione e di pensiero da patte di una classe dirigente che continua a non ascoltare chi sul campo ci rimette salute e vita. La pazienza è finita. La misura è colma”, proseguono i sindacati.
“Il Presidente De Luca sta chiaramente perdendo il controllo. Il SUMAI ritiene gravissime le accuse di sottrarsi al proprio dovere ai medici fatte in diretta e condivide in tutto l’intervento di protesta di Silvestro Scotti, Presidente dell’Ordine dei medici di Napoli. È gravissimo che si cerchino capri espiatori per nascondere le incapacità organizzative del sistema purtroppo dimostrate sul campo, è grave che si aizzi la pubblica opinione contro medici e operatori sanitari in un momento di alta tensione. Gli specialisti ambulatoriali che negli ultimi giorni hanno visto anche deceduti tra le proprie file, esprimono la propria solidarietà a tutti i medici, di tutte le categorie, che ogni giorno rischiano la propria vita per salvaguardare quella degli ammalati, covid e non covid”.

