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Si contagia per abbracciare la moglie morta e perde la vita dopo di lei

No l’ha mai lasciata. Neanche quando era tutto finito e non c’era più alcuna speranza. Una veglia infinita, un dolore immenso, una ferita impossibile da rimarginare. Dante Schiavoni non si è mai separato dalla moglie Natalina ‘Lina’ Medori (80 e 72 anni).

La drammatica storia è avvenuta a Teramo. Lei si era gravemente ammalata. Le sue condizioni sono peggiorate a causa del coronavirus e la crisi respiratoria le è stata fatale. “Dante non ha mai abbandonato la moglie, neanche da morta, l’ha vegliata sempre“.

Questo, come riportato da Il Messaggero, ha raccontato un loro parente. Dante non ha voluto ascoltare nessuno, forse lo sapeva che stando vicino alla salma di Lina avrebbe rischiato di contagiarsi. Ma l’amore per lei era troppo forte.

Così anche lui è risultato qualche giorno dopo positivo al covid19. Il virus ha fatto precipitare le sue condizioni. Dante, nonostante il ricovero in ospedale è deceduto. Ha detto un loro familiare: “Sicuramente era arrivata la loro ora e il destino li ha portati via a pochi giorni di distanza, ma sarebbero potuti andare in Cielo in maniera diversa non come bestie, lei più di lui“.

Si contagia per abbracciare la moglie morta e perde la vita dopo di lei