La tragedia avvenuta lo scorso mercoledì a San Felice a Cancello nasconde un movente passionale. Michele Marotta, 34 anni, ha ucciso la moglie, Maria Tedesco, 33 anni, con quattro colpi di pistola dopo una lite avvenuta la sera precedente.
Secondo quanto riporta Edizione Caserta, la donna avrebbe cercato di parlare al marito di questa sua infatuazione a casa di questa conoscente, ne sarebbe nata una lite, poi il ritorno a casa e l’indomani l’uscita dall’abitazione insieme per ritirare il tampone di lui. Il bambino di 6 anni, figlio della coppia, era a casa della vicina al momento della tragedia.
La dinamica della tragedia nella cava di San Felice a Cancello
Sulla strada del ritorno Michele pare abbia chiesto ulteriori spiegazioni alla congiunta e pare che sia addirittura passato per casa, probabilmente per prendere la pistola, regolarmente detenuta. Da qui si sarebbe poi consumata la tragedia, nella cava ai piedi della collina di Cancello, dove l’uomo ha scaricato contro la donna il caricatore. Avrebbe poi riposto la pistola nell’auto, dove c’era anche la felpa e il telefono della moglie e sarebbe rientrato lasciandola in un lago sangue.
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Di ritorno Michele è andato a riprendere il figlio dalla vicina, ha chiamato il fratello e poi un amico, e ha confessato loro quello che aveva fatto e dove aveva lasciato la congiunta. Tutti sarebbero corsi sul posto insieme ai carabinieri, già allertati per via degli spari uditi nella zona della cava da alcuni testimoni che avevano visto andare via un uomo. Nello stesso momento anche l’omicida ha chiamato i carabinieri mentre era nella sua abitazione, i militari sono arrivati subito e lo hanno arrestato. Marotta si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

