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Campania zona gialla, De Magistris non chiude Napoli: boom di persone in strada

Primo fine settimana in Italia dopo la divisione in 3 fasce differenziate per il pericolo del contagio. Il DPCM del 3 novembre, entrato in vigore dal 6 novembre, ha stabilito infatti restrizioni differenti per le regioni.

Campania zona gialla, De Magistris non chiude Napoli: boom di persone in strada

Nel primo sabato di Napoli in zona gialla, la città si riempie di persone, complice anche il clima favorevole che regala un caldo sole quasi estivo: gente riversa in strada, file ai negozi del centro e passeggio sul lungomare. Una situazione che, fatta eccezione delle mascherine, appare normale.

De Luca invita i sindaci a chiudere

Eppure il governatore De Luca proprio ieri, nella consueta diretta su Facebook, aveva invitato i sindaci campani a intensificare i controlli e a chiudere, durante il fine settimana, le zone di maggior pericolo di assembramento.

“Invito i Sindaci a predisporre da oggi la chiusura dei lungomare e di parte dei centri storici nei fine settimana. Non possiamo tollerare che ci siano, in questa situazione, migliaia di persone che vanno a passeggio come se niente fosse.  Invito a predisporre attività di controllo e di sanzione per chi ancora oggi, gira senza mascherina”. Queste le parole del Presidente.

Il sindaco de Magistris non ha accolto la richiesta di De Luca

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris però ha deciso di lasciare aperto il lungomare di via Caracciolo, così come le altre zone. In una intervento nel corso della trasmissione “Tagadà” su La7 aveva già annunciato le sue intenzioni: “Noi dobbiamo capire, e questo è il dato vero su cui spiace non riuscire ad avere una risposta, se Napoli è davvero zona gialla” ha detto il primo cittadino partenopeo.

Lasciando aperta la possibilità di adottare provvedimenti più restrittivi se dovesse essere necessario: “Se Napoli è zona gialla come dicono allora noi dobbiamo adottare i provvedimenti richiesti e nel Dpcm c’è scritto che i sindaci possono chiudere determinati luoghi in cui in sede di Comitato per l’Ordine e la sicurezza, quindi con le forze di polizia e l’Asl, vengono individuati assembramenti”.

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