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Gigi Proietti amava Napoli: “Un’antica e profonda venerazione, è una città unica”

Gigi Proietti, mattatore della scena teatrale e della tv italiana, è morto all’alba in una clinica della sua Roma, dove era ricoverato per problemi cardiaci. Era il giorno del suo compleanno, oggi avrebbe compiuto 80 anni.

Era uno show man tutto tondo, capace di interpretare qualsiasi ruolo e tenere spettacoli tutti da solo. Nato e morto a Roma, Gigi però era amante anche di un’altra città, Napoli. In un’intervista del 2018, quando venne a Napoli a ritirare dei premi, dichiarò:

“Napoli non si abbatte mai. Anche se non la frequento moltissimo, mi arrivano continue voci di una città vivace. Dietro gli attori napoletani e la loro professione c’è una grande scuola. Napoli è l’unica città che abbia un’immensa, reale tradizione teatrale. Ma qui c’è anche tanta voglia di innovare. E c’è una realtà da raccontare nel male e nel bene. Ho un’antica e profonda venerazione per Napoli. Che dire della lingua, che avrei voluto imparare alla perfezione, cosa però impossibile“.

Tanti già i colleghi che lo salutano in lacrime, ma tra i suoi estimatori c’è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis che gli ha dedicato un lungo pensiero sul proprio profilo twitter: “Caro Gigi, con te se ne va un caro amico e una bellissima persona, padre premuroso di due splendide figlie, Carlotta e Susanna, e compagno da una vita di Sagitta. Ma se ne va anche un pezzo importantissimo di storia romana”.