La nuove modalità di ingresso creano assembramenti di bambini e adulti che attendono di essere chiamati "ammassati" davanti al cancello dell'istituto
Sono sul piede di guerra i genitori della scuola primaria Maria Cristina di Savoia a Napoli per gli assembramenti che ogni giorno si creano al momento dell’ingresso e dell’uscita dei bambini. Il nuovo sistema di entrata, stabilito proprio per cercare di rispettare le normative anti-Covid, in realtà non farebbe altro che creare rischiosi affollamenti di genitori e figli.
Assembramenti durante le entrate e le uscite alla Maria Cristina di Savoia
Così, se da un lato gli studenti sono chiamati a rispettare tutte le regole stabilite per la tutela della loro salute e di quella delle insegnanti – banchi separati, mascherina per tutta la durata della lezione, materiale scolastico personale e chi ne ha più ne metta – dall’altro l’ingresso a scuola, così come l’uscita, non rispetterebbero alcun distanziamento. Sebbene ci sia una doppia turnazione mattina/pomeriggio e l’entrata è divisa in due orari 07.45/08.00, questo non basta a evitare che ogni mattina si crei il caos generale nella stradina davanti alla Maria Cristina di Savoia.
I bambini, secondo quanto appreso da VocediNapoli.it, ogni mattina devono essere accompagnati dai genitori davanti al cancello dell’istituto. Qui madri o padri devono attendere l’ingresso dei loro figli che, in quanto minori, non possono essere lasciati soli fuori dalla scuola. Per entrare bisogna aspettare che un membro del personale scolastico chiami la sezione con un megafono, per altro mal funzionante. Il risultato? Oltre i vari problemi logistici, i genitori spesso non sentono quale classe sia stata chiamata, si crea così un ritardo che rischia di far accavallare i due turni di ingresso con conseguenti affollamenti. Cosa che chiaramente l’attuale sistema dovrebbe evitare.
La nuova modalità di ingresso secondo i genitori farebbe acqua da tutte le parti. Ancor di più se si pensa al sistema utilizzato in precedenza. Prima dell’emergenza epidemiologica le mamme e i papà accompagnavano i bambini alle scale – che si trovano dopo aver oltrepassato il cancello – dalle quali soli raggiungevano il cortile interno e si disponevano vicino alla colonna della loro sezione in attesa di salire in classe con l’insegnante. Così i genitori non dovevano entrare, ma erano sicuri di lasciare i figli all’interno senza che corressero alcun pericolo.
In tanti si domandano per quale motivo non si sia deciso di continuare a gestire gli ingressi e le uscite così, considerato che, con la doppia turnazione e due fasce d’orario differenti, nel cortile interno sarebbero molti meno i bambini che si raggrupperebbero. Dunque, non ci sarebbe alcun pericolo di assembramento nemmeno per i genitori che, lasciando i figli vicino alle scale e non dovendo attendere il loro ingresso, non si accalcherebbero.
Chiaramente l’uscita è organizzata nella stessa maniera dell’entrata. Caos e assembramenti due volte al giorno – come mostrano anche le foto pubblicate – con una gestione che sembrerebbe alquanto improvvisata, uno scenario che preoccupa i genitori. Ci si chiede per quale motivo si sia arrivati al 5 ottobre senza un’organizzazione più efficiente e che evitasse di mettere a rischio la salute di tutti.
La protesta dei genitori
“Non vogliamo dare noi una soluzione – dice una madre di due bambini che frequentano la Maria Cristina – non è il nostro lavoro. Ci chiediamo perché non tornare al vecchio sistema, anche con tre fasce d’orario, così non si può andare avanti“. “Basterebbe – chiede un’altra madre – qualche separa fila (creando un canale libero di entrata), cartelli con indicazione classi che di volta in volta entrano (per i genitori che non sentono e che rimangono a costituire un muro davanti al cancello impedendo il libero ingresso dei bambini) e una maggiore distanza tra le fasce orarie“.
La paura è chiaramente che si verifichino contagi tra i bambini in primis, ma anche tra i genitori e tra il personale scolastico. “L’assembramento che si verifica nella stradina di accesso – spiega un’altra madre – vanifica gli sforzi fin ora profusi e motiverà i prossimi. Confidiamo nel fato?“.
La richiesta, praticamente unanime, dei genitori al dirigente scolastico è che si intervenga quanto prima per risolvere una situazione che sembra quanto mai paradossale e garantire entrate e uscite in totale sicurezza.



