Ha perso entrambe le gambe, Gaetano Ferraioli Barbuto, il 21enne che domenica scorsa è stato raggiunto da 6 colpi di pistola dopo un diverbio con alcuni ragazzi, per motivi di viabilità. Una vera tragedia, che ha cambiato per sempre la vita di un bravissimo ragazzo di Sant’Angelo.
Agguato a Sant’Antimo, Gaetano ferito con sei colpi di pistola ha perso entrambe le gambe
Gaetano dopo l’aggressione è finito in coma farmacologico all’ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore, con gli arti inferiori gravemente compromessi. Purtroppo, alle gambe si è diffusa una vasta cancrena e dopo tre giorni, il giovane è stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli.
I medici hanno provato a preservare gli arti ma i danni provocati dai proiettili erano troppo gravi e sono stati costretti a procedere all’amputazione. Un vero dramma che ha sconvolto la vita del giovane e della sua famiglia.
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La lite finita nel sangue è avvenuta la notte del 21 settembre, su corso Europa, in pieno centro a Sant’Antimo. Giovanni, era in auto con un suo amico quando, è stato aggredito da quattro ragazzi per una precedenza mancata. L’amico ha infatti raccontato ai militari che entrambi avevano avuto un breve diverbio con quattro ragazzi, che erano a bordo di una Renault Modus o forse una Opel Corsa.
Aggressione violenta dopo una banale lite
Tutto sembrava essere finito lì. E invece l’auto degli aggressori ha seguito la macchina di Gaetano fino nei pressi della villa comunale di Sant’Antimo, lampeggiando e suonando a ripetizione il clacson. A quel punto Gaetano si è fermato. I quattro balordi sono scesi dalla loro auto ed hanno affrontato il 21enne, dapprima colpito con il calcio della pistola alla testa e poi ferito alle gambe a colpi di pistola.
Gli aggressori sono fuggiti e al momento ancora non sono stati identificati. “Siamo impegnati al massimo delle nostre capacità – dice Francesco Greco, procuratore capo della procura di Napoli Nord – per individuare l’autore di questo ferimento che ha destato tanto raccapriccio e allarme sociale e appare assolutamente sproporzionato, se avvenuto per motivi di viabilità”.
È caccia ai colpevoli
Prosegue senza sosta la caccia ai colpevoli da parte dei carabinieri della compagnia di Giugliano diretta dal capitano Andrea Coratza e dei militari dalla tenenza di Sant’Antimo, coordinati nelle indagini dal pubblico ministero Veronica Soriano. Gli inquirenti hanno sentito ancora una volta l’amico di Gaetano e cercato d’individuare altri testimoni. Secondo quanto è emerso, gli spari hanno fatto accorrere decine di persone ma nessuno, nemmeno in forma anonima, ha avuto fornito informazioni per risalire ai colpevoli.

