Si sono avvicinati mentre il conducente era bloccato nel traffico e con il finestrino aperto. Due giovani a bordo di uno scooter, poi è scattato il raid: uno sputo che ha colpito in pieno viso l’uomo alla guida del bus.
Il fatto, riportato da Il Mattino, è stato denunciato alle autorità competenti. Nel frattempo l’autista Anm è stato sottoposto alle normali misure di sicurezza sanitaria anti-covid. Per lui è scattato il test del tampone.
Finché non arriverà l’esito, l’autista resterà in isolamento. Anche la vettura è stata sottoposta a sanificazione. Un gesto vergognoso e accaduto sabato pomeriggio a Secondigliano. “Mi hanno sputato in faccia mentre ero fermo nel traffico su corso Secondigliano è accaduto tutto velocemente e me ne sono reso conto quando ho sentito qualcosa colpirmi all’altezza della guancia. Ero in servizio sulla linea R5 partita dallo stazionamento di Scampia, situato poco distante dall’uscita della linea 1 della metropolitana”.
“Mi trovavo all’altezza del civico 383 quando sono entrati in azione i due balordi erano dei ragazzini tra i 15 e i 16 anni, entrambi senza casco, in sella ad un ciclomotore che proveniva dal senso di marcia opposto a quello in cui transitavo con il bus. Ricordo il sorriso che avevano sulle labbra mentre si allontanavano”.
“Ho interrotto la marcia e ho comunicato l’accaduto alla centrale operativa Anm dove gli addetti all’esercizio mi hanno supportato immediatamente per gestire da remoto i contatti con il 118 e le forze dell’ordine. Bisogna aumentare i controlli”.
«Il mezzo Anm è stato riportato in deposito per le sanificazioni ed io mi sono recato in ospedale per gli accertamenti. Sono stato sottoposto ai protocolli di prevenzione e sicurezza per il rischio biologico e al tampone naso faringeo per il Covid a cui seguirà il mio isolamento domiciliare cautelativo. È un episodio mortificante che mi lascia dentro un grande senso di amarezza come operatori dei trasporti siamo stanchi di subire tutti i giorni alla guida dei bus la prepotenza delle persone unita alla totale mancanza di educazione e di rispetto nei nostri confronti”.
Questo il racconto dell’uomo che si è sottoposto anche al test sierologico risultato poi negativo.

