Sal Da Vinci è ancora profondamente amareggiato per l’aggressione subita da lui, dal figlio, da Fatima Trotta e Federica Celio su un aliscafo che da Procida sarebbe dovuto rientrare a Napoli.
Sal Da Vinci parla dell’aggressione subita
Il cantante napoletano ha pubblicato sui suoi canali social un lungo comunicato stampa in cui racconta con precisione cosa è accaduto. Nel messaggio Da Vinci ha ribadito la sua estrema fiducia nella giustizia, ha poi voluto sottolineare come episodi del genere non capitino solo a Napoli e che questa non è la città che lui ama e in cui vuole vivere.
“Voglio subito precisare che ho estrema fiducia nella giustizia del nostro paese, e quanto ho appena raccontato, sarà valutato nelle sedi opportune, affinché nessun uomo e nessuna donna si possa ritrovare nella spiacevole condizione, in cui mi sono ritrovato io con la mia famiglia ed i miei compagni di lavoro”. “Concludo dicendo che episodi come questo vanno sempre isolati, e fermamente condannati; questa non è la mia Napoli, la nostra Napoli. Io credo nei napoletani, amo la mia terra amo, i miei concittadini, siamo un popolo straordinario che difenderò sempre; oggi non si dica ‘queste cose capitano solo a Napoli’, perché con grande rammarico sono episodi che purtroppo capitano ovunque e vanno condannati ed isolati. Napoli, la mia città, mi ha da sempre dimostrato affetto, solidarietà e un grande senso di appartenenza e di famiglia, e non sarà un brutto episodio come questo, a farmi cambiare idea, anzi oggi, ancora più di ieri, vi dico: Napoli, ti amo“, così il cantante ha concluso il comunicato.
