Voce di Napoli | Navigazione

Coronavirus, allarme truffa nel Napoletano: “Non aprite la porta a sconosciuti”

Con la psicosi da Coronavirus arrivano anche le truffe. A segnalare la prima anomalia è stato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, che ha spiegato come malintenzionati si fingano paramedici della Asl che devono consegnare le mascherine, probabilmente per rubare o chiedere soldi.

LEGGI ANCHE: COSA E’ IL VIRUS E COME RICONOSCERE I SINTOMI

Si legge nel suo post: L’ufficio di Protezione Civile di Ercolano ha ricevuto segnalazioni di persone che riferiscono di essere state contattate telefonicamente per la consegna di mascherine, tamponi, etc. Non è vero. Non aprite a nessuno, non è prevista alcuna consegna di materiale da parte di personale autorizzato. Sono gli sciacalli a fare queste cose, sicuramente sono dei grandi schifosi”.

LEGGI ANCHE: BILANCIO VITTIME E CONTAGIATI IN ITALIA

Problema simile è avvenuto anche a San Giorgio a Cremano, dove il sindaco Giorgio Zinno ha denunciato su Facebook la presenza di persone che fingono di essere paramedici, bussano alla porta soprattutto di persone anziane, con lo scopo di derubarle: Ci hanno segnalato che truffatori potrebbero fingersi paramedici incaricati dall’Asl o dipendenti del Comune e bussare alle porte soprattutto di anziani, millantando di effettuare gratuitamente test per il coronavirus, con l’obiettivo accedere alle abitazioni private e compiere furti o rapine. Respingete chiunque si presenti con questa motivazione, anche se indossa false pettorine o divise. Né il Comune né la Asl, né la Croce Rossa, né alcun altro ente invia dipendenti a casa. Pertanto non lasciate accedere nessuno alla vostra abitazione; chiamate subito le forze dell’ordine che abbiamo già provveduto ad allertare”.

L’invito, dunque, è quello di non aprire la porta a persone estranee, per evitare di incappare in malintenzionati che cercano solo di approfittarne di una situazione di crisi per guadagnare illecitamente.