Nessuna attenuante per l'ex cuoco
Si è concluso il processo in appello per l’omicidio di Vincenzo Ruggiero. La condanna per Ciro Guarente è l’ergastolo come già deciso in primo grado. Nessuna attenuante per l’ex cuoco.
Questa mattina Guarente aveva reso dichiarazioni spontanee davanti al giudice. Per l’ex cuoco la Procura aveva chiesto l’ergastolo. Il pg aveva chiesto ai giudici di confermare il massimo della pena.
Guarente ha reso una brevissima dichiarazione, solo qualche minuto in cui aveva chiesto scusa, dicendo di essere distrutto e pentito. In aula presente l’avvocato della famiglia Ruggiero, Luca Cerchia, la criminologa Alessandra Sansone ed i legale del Guarente. Quest’ultimo aveva tenuto una lunga arringa. Delusione per l’accusa in quanto si sperava, oggi, di riscire ad ottenere qualche notizia circa la testa di Vincenzo Ruggiero, mai ritrovata.
Fuori dall’aula, trattandosi di udienza a porta chiusa, i genitori di Vincenzo, papà Franco e mamma Maria, intervistata in esclusiva da Vocedinapoli.it. Presenti anche la mamma di Guarente e due sorelle.
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