Una signora di origini cubane affascinata dalla passione dei napoletani, un bambino convinto dal papà: è "NapoliMania"
Son tantissimi i tifosi del Napoli giunti qui a Dimaro, sede ormai storica per il ritiro della squadra azzurra. Molte le famiglie con bambini al seguito arrivate da diverse località d’Italia. L’atmosfera è davvero calda e passionale e ad essere protagonista è l’entusiasmo nei confronti del calciatori partenopei.
Grazie alle tante persone intervistate sono emerse alcune storie davvero particolari. Sono molti gli aneddoti che hanno caratterizzato le testimonianze dei tifosi. Tra questi quelli relativo ai supporter azzurri “convertiti”. Cioè, tifosi che prima di abbracciare la fede azzurra, sostenevano un’altra squadra.
È stato il caso di Manuela (nome di fantasia, ndr) signora di origini cubane ma italiana di adozione (vive nel nostro Paese da 20 anni). Dopo una fase iniziale nella quale ha tifato Roma, è arrivata la decisione che le ha cambiato la vita: “Mi piaceva la squadra giallorossa ma la passione e il calore dei napoletani mi hanno fatto cambiare idea. Così da circa 18 anni sono tifosissima del Napoli e sarà così per sempre“.
La storia più bella, perché ha per protagonista un bambino, è quella del piccolo Gabriele. Il giovanissimo tifoso ha ‘confessato’ di aver tifato Juventus fino al giorno dell'”illuminazione”. Il cambio di bandiera, dai colori bianconeri a quelli azzurri, è avvenuto grazie al papà.
“Io tifavo Juve, poi mio padre mi ha fatto diventare super tifoso del Napoli e sono contento“, il padre ha confermato questa ‘conversione’: “La fede azzurra si trasmette in famiglia di padre in figlio. Per me è stata una cosa normale e devo dire che ci sono riuscito“.
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