Da una parte Tony Colombo che, dopo aver ringraziato in diretta tv il comune di Napoli, ha ribadito il messaggio, aggiungendo anche il nome di Luigi de Magistris, nel videoclip ufficiale del suo ultimo singolo (“Ti amore mio”) girato in piazza del Plebiscito lunedì scorso.
Dall’altra l’amministrazione comunale che, seppure in ritardo di oltre 48 ore, ha ribadito più di una volta di non aver rilasciato alcuna autorizzazione per quanto avvenuto nella piazza più grande della città partenopea. Smentite anche le voci relative a una richiesta presentata e ottenuta per un flash mob. “Le carte cantano – osserva de Magistris in merito all’esibizione di Tony Colombo in piazza -. Che altri ci ringraziano perché esistiamo ci fa piacere, però nessuna autorizzazione è stata concessa. Quello che è accaduto in piazza del Plebiscito è irregolare, illegittimo e abusivo. Il flash mob è un’altra cosa. Non avremmo mai potuto rilasciare autorizzazioni a nessuno in quella piazza se non nei casi consentiti dalla legge”.
LE SANZIONI – Una querelle che ha portato la polizia municipale a elevare sanzioni per oltre 32mile euro. Nelle specifico “gli agenti dell’Unità Operativa Chiaia – si legge nella nota del comune di Napoli – sono venuti a conoscenza attraverso i media dello svolgimento non autorizzato di un concerto in piazza del Plebiscito nelle ore notturne alla vigilia delle nozze del cantante Tony Colombo. Gli agenti si sono immediatamente attivati nel raccogliere testimonianze e video ed a seguito di una rapida attività investigativa, hanno ricostruito i fatti, individuato le responsabilità e sanzionato l’organizzazione dell’evento ai sensi dell’art 68 Tulps per mancanza di licenza di esercizio per il pubblico spettacolo e per assenza di nulla osta per l’impatto acustico per un importo di oltre 2000 euro. Gli organizzatori avevano allestito, inoltre, in piazza del Plebiscito anche un palco occupando abusivamente 36 mq per i quali è stata elevata sanzione che comporterà il pagamento di 173 euro oltre la Cosap che ammonta ad oltre 30.000 euro”.
Altre sanzioni sono state elevate nella giornata di ieri, giovedì 28 marzo, in occasione della sfilata in carrozza della sposa Tina Rispoli lungo il Corso Secondigliano, prima di raggiungere in una Rolls Royce di colore bianco il Maschio Angioino dove era in programma il matrimonio civile.
Gli agenti del Nucleo Mobilità Turistica sono intervenuti fermando la carrozza lungo il percorso per intralcio alla circolazione stradale, sanzionando il conducente per mancanza del contrassegno identificativo e del segnale posteriore di veicolo a trazione animale. “Devo fare un plauso alla polizia municipale – dichiara il sindaco – perché ha agito con una tempestività assoluta e in un contesto non facile da prevedere perché ci siamo trovati quelle immagini all’improvviso per le strade della città”.
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I CONTI NON TORNANO – Resta da capire come sia stato possibile allestire lunedì sera (25 marzo) un mini-palco nascosto in una grossa scatola, luci e casse senza che nessuno si rendesse conto di nulla. Il tutto nella piazza più grande di Napoli, a pochi passai dalla Prefettura e dal lungomare.
IMMAGINE CHE NON CI APPARTIENE– “Come comune di Napoli – osserva de Magistris – abbiamo agito con massimo rigore e rispetto di ogni regola. Su un matrimonio di quel tipo c’è poco da commentare. E’ una immagine che non ci appartiene come rappresentanti della città. Non abbiamo dato nessuna autorizzazione e laddove ci sono state violazioni di regole le abbiamo tempestivamente accertante elevando multe”.
LA TEMPESTIVITA’ DILATATA – Poi il sindaco probabilmente dimentica che le prime dichiarazioni ufficiali sul flash mob avvenuto lunedì scorso sono state rilasciate solo giovedì mattina dall’assessore con delega alla polizia locale Alessandra Clemente. Uno strano concetto di tempestività quello espresso da de Magistris che aggiunge: “Non abbiamo certo atteso né le polemiche, né l’opposizione, né le immagini. La tempestività con cui il comune di Napoli e la polizia municipale ha operato è encomiabile. Così come trasferire il convegno anticamorra “100 passi” nella sala Giunta è stato necessario per evitare di far coincidere due eventi completamente distanti”.
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PARTE DEI NAPOLETANI AMANO IL TRASH – De Magistris poi ammette che parte dei cittadini amano tipologie simili di festeggiamenti: “Abbiamo preso le distanze da questo tipo di rappresentazione farzesca, che appartiene a un segmento di città che evidentemente esiste. Noi come amministrazione siamo su un’altra sensibilità e riteniamo di aver agito in maniera assolutamente adeguata e perfetta”.
“NO COME I CASAMONICA” – “E’ una vicenda totalmente diversa da quella dei Casamonica a Roma: lì si trattava di una cosa riconducibile ai clan, questa è una cosa completamente diversa, di cattivo gusto e trash, ma non ha nulla a che vedere con quell’altra situazione”.
IL VIDEO DEL SINGOLO DI TONY COLOMBO GIRATO IN PIAZZA DEL PLEBISCITO:
