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Elena Santarelli: “Un genitore che perde un figlio non ha nome, è contro natura”

Elena Santarelli continua a scrivere messaggi per la morte della piccola Marzia, la figlia di una cara amica. Non riesce ad andare avanti, il pensiero è troppo struggente, quello di un genitore che perde un figlio è davvero un concetto impossibile da mandare giù. La bambina non ce l’ha fatta, è stata sconfitta dalla malattia e la showgirl non può non pensare anche al brutto male del figlio, il piccolo Giacomo, nato dalla relazione con il calciatore Bernardo Corradi.

La Santarelli in una storia su Instagram oggi ha scritto:

“Come si chiamano i genitori che hanno perso un figlio? Non c’è nessun nome, sostantivo… Nulla di nulla… Impossibile da trovare il nome. Non esiste“, ha riflettuto la Santarelli tra le sue Instagram Stories. “Un figlio che perde un genitore è orfano – ha proseguito -, una donna che perde il marito è vedova… Un genitore che perde un figlio non ha nome perché è contro natura. Forza amica mia, forza”.

Ieri la showgirl scriveva:

“Diventare genitori vuol dire anche questo,vuol dire essere come Valeria ,la mamma di Marzia ,un esemplare più che raro di forza interiore capace di “ sorridere “ nonostante tutto e di indossare la maschera del “ va tutto bene “ anche quando sai che nulla sta andando bene. Valeria te e tua figlia siete un esempio per me e sono stata fortunata a conoscervi in questo cammino maledetto ,abbiamo riso pianto e ancora riso ma le lacrime che scendono oggi dal tuo viso non avrei mai voluto asciugartele. Marzia sarai sempre nel mio cuore,e quello che posso promettere a te e alla tua famiglia che mi batterò finché avrò forze per aiutare la ricerca e pstare vicino alla tua bellissima mamma.Eri,sei e sarai una bimba piena di Luce”.