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Ammazzato sotto casa, le urla del figlio: “Vigliacchi, avete ucciso un uomo buono”

Ipotesi vendetta trasversale: il figlio affiliato ai clan di Secondigliano

Una esecuzione mirata. Un solo colpo d’arma da fuoco alla testa. E’ morto così, sotto casa, Giovanni Pianese, venditore ambulante di 63 anni, con piccoli precedenti penali avvenuti in un lontano passato, ammazzato dai killer sabato sera, poco prima delle 20, a Mugnano, comune a nord di Napoli.

L’agguato è avvenuto in via Macchiavlelli. Ad agire due persone a bordo di uno scooter che aspettavano l’uomo, soprannominato “pelle ‘e cane”, prima di dargli il colpo di grazia. L’omicidio è avvenuto davanti a decine di persone, in un orario e in un giorno dove difficilmente si riesce ad agire senza dare nell’occhio. Sul luogo dell’agguato non ci sono però telecamere di videosorveglianza. I carabinieri della compagnia di Marano stanno cercando, in un mare di omertà, testimonianze utili per ricostruire l’omicidio e risalire ai due killer entrati in azione.

Uno dei figli della vittima, arrivato sul luogo dove è stato ammazzato Pianese ha urlato: “Avete ucciso un uomo buono, siete dei vigliacchi. Siete solo dei cani randagi, dei codardi”.

C’è già un particolare di non poco conto che ha catturato l’attenzione degli investigatori, indirizzando le indagini sulla criminalità organizzata. Così come riporta il Roma, Pianese era il papà di Svario Pianese, vicino agli Abete-Abbinante-Notturno-Aprea, il gruppo di famiglie di Secondogliano che nel 2012 fu protagonista della cosiddetta Terza faida di Scampia e che li vide contrapposti ai clan della Vinella-Grassi, dei Marino e degli Amato-Pagano.

Potrebbe trattarsi dunque di una vendetta trasversale nei confronti del figlio che in passato, insieme ad altri affiliati, sequestro tre giovani dei “Girati”, salvati poi dall’intervento provvidenziale dei poliziotti che fermarono l’auto sospetta.

“La città è sconvolta per quanto accaduto perchè un episodio del genere sul territorio di Mugnano non si verificava da molto tempo. Se si trattasse di un omicidio di camorra – almeno stando alle modalità con cui è stato eseguito – sarebbe particolarmente preoccupante. Non abbiamo ancora chiara la situazione ma riponiamo piena fiducia con le forze dell’ordine con cui saremo in contatto per capire dinamica e motivazione di quanto accaduto”. Lo dice il sindaco di Mugnano (Napoli), Luigi Sarnataro, in merito all’omicidio