Catturato il boss Ciro Rinaldi, 55 anni, latitante dallo scorso novembre quando la Cassazione ha accolto il ricorso della Direzione Distrettuale Antimafia che lo indicava come il mandante dei due omicidi di Raffaele Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna, avvenuti in un circolo ricreativo del Lotto Zero di Ponticelli il 7 giugno del 2016.
Rinaldi, alias My Way (in dialetto napoletano “maue”, in riferimento a una vecchia discoteca degli anni ’80 amata dal diretto interessato), era riuscito a sottrarsi alla cattura dandosi alla macchia insieme ad un suo gruppetto di fedelissimi. E’ stato scovato nelle scorse ore dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli. Capo dell’omonimo clan che ha il suo fortino nel rione Villa a San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli, Rinaldi è considerato dagli investigatori il capo del gruppo di famiglie camorristiche che da tempo si sta scontrando a colpi di bombe, stese e omicidi contro lo storico clan Mazzarella.
LEGGI ANCHE – Il retroscena sulla cattura di “My Way”: era casa di parenti a giocare “bollette”
Si tratta di un duro colpo inferto all’organizzazione Rinaldi che nel tempo ha saputo costruire alleanze sia nella periferia orientale di Napoli (con le famiglie Minichini-De Luca Bossa-Schisa) sia nel centro storico (con i reduci della “paranza dei bimbi”, famiglia Sibillo in primis, e con i Saltalamacchia-Ricci-Lepre).
Rinaldi lo scorso gennaio venne raggiunto da un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere perché considerato il mandato dell’omicidio di Vincenzo De Bernardo, alias ‘o pisiello, originario di Forcella e ucciso avvenuto l’11 novembre 2015 a Somma Vesuviana.

