In un servizio pubblicato nelle scorse ore Sky Sport ripercorre la direzione di gara di Mazzoleni, l’arbitro che nonostante le segnalazioni a più riprese di cori razzisti contro Koulibaly non ha ritento opportuno fermare, seppur in via temporanea, la partita tra Inter-Napoli.
Il fischietto di Bergamo, che ha applicato alla lettera il regolamento sull’intervento di Koulibaly su Politano e sul successivo applauso del difensore franco-senegalese, ha completamente dimenticato, o accantonato, il protocollo in materia di cori razzisti. Sky Sport, una settimana dopo, ricostruisce cronologicamente la gara di San Siro.
In un servizio firmato da Lorenzo Fontani, l’emittente sottolinea come “al 5′ Koulibaly riceve i primi versi razzisti, dopo qualche minuto arriva il primo annuncio. E il primo passo del protocollo in tre fasi di Uefa e FifPro e recepito in Italia. Solo il responsabile dell’ordine pubblico può sospendere definitivamente la partita, ma l’arbitro – informato dal quarto uomo su altri cori – non sospende temporaneamente la partita dopo il secondo annuncio al 27′ della ripresa, che doveva essere fatto fermando il gioco e radunando i calciatori a centrocampo “al prossimo richiamo dell’autorità competente l’arbitro sospenderà la partita”.
Dopo il giallo rimediato per il fallo su Politano, arrivano altri ululati nei confronti di Koulibaly prima dell’espulsione: lì Mazzoleni avrebbe dovuto assolutamente interrompere la gara – almeno momentaneamente – in attesa della decisione del responsabile ordine pubblico, l’unico a poterla interrompere definitivamente. Una mancanza anche di sensibilità da parte dell’arbitro – sottolinea Sky – che Figc e Aia hanno provato difendere, ma che ha ricevuto il pesante richiamo di UEFA e FifPro.
Come dice @SkySport, «per non dimenticare» ? pic.twitter.com/5ctVTIYwen
— Gianluca Abate (@G1Abate) 3 gennaio 2019
