Bellezza, dolcezza e tanta solidarietà. Questi gli ingredienti del pranzo di Natale per i più bisognosi andato in scena giovedì in una location suggestiva: il salone degli specchi del Teatro San Carlo di Napoli.
Oltre 500 i clochard che hanno partecipato all’iniziativa benefica organizzato, oltre che dal Teatro San Carlo, dalla Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie innovative per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche e con la partecipazione della Caritas diocesana. Pasta al forno, arista di maiale con patate, poi struffoli e maddalene. Il tutto preparato dai giovani aspiranti chef degli istituti alberghieri napoletani (I.I.S.Sannino-De Cellis, I.S.I.S. Serra, I.S.I.S. Fortunato, Istituto Isabella d’Este).
“L’attenzione al sociale è proprio nel dna della nostra istituzione. Non pensiamo di risolvere questo annoso problema con un pranzo di beneficenza – afferma la soprintendete del Massimo partenopeo, Rosanna Purchia – ma almeno donare loro un po’ amore e soprattutto fargli calpestare questo mondo di bellezza che è il teatro di San Carlo”.

