Un’altra storia di violenze familiari si cela dietro la strage compiuta lo scorso giovedì dal finanziere a Vairano Scalo, in provincia di Caserta. Ancora un femminicidio, ancora un marito violento e una moglie troppo spaventata per denunciare il padre dei propri figli. Si è così tragicamente concluso con un duplice omicidio il matrimonio tra Antonella e Marcello.
IL RETROSCENA. La vittima, Antonella Laurenza, 45 anni, aveva deciso di separarsi dal marito, Marcello De Prada, 52 anni, maresciallo della Guardia di Finanza in servizio in provincia di Napoli, a causa delle ripetute violenze. L’uomo però non riusciva ad accettarlo e si era opposto al divorzio. Ieri il raptus omicida, la strage compiuta nella cartoleria di proprietà della famiglia di Antonella e gestita da quest’ultima insieme ai genitori. Il militare ha tolto la vita sia alla moglie che alla sorella, Rosanna Laurenza, 43 anni, ha poi ferito i suoceri e in seguito si è tolto la vita probabilmente utilizzando per commettere la carneficina proprio l’arma di ordinanza. De Prada ha lasciato i figli di 20 e 13 anni soli al mondo.
Dietro questa follia la relazione burrascosa tra marito e moglie e la decisione di Antonella di allontanarsi senza denunciare, forse per paura o forse per non “rovinare” il padre dei propri figli, per non mettere a rischio il suo lavoro. Una strage, quella di Vairano Scalo, che ricorda quella ancor più triste di Cisterna di Latina, avvenuta lo scorso febbraio, in cui il marito violento però tolse la vita anche alle figlie prima di uccidersi, unica sopravvissuta la moglie.

