Attaccare Mourinho senza mai fare riferimento agli insulti ricevuti dai tifosi bianconeri per tutto l’arco della gara tra Juventus e Manchester United. E’ la sintesi della consueta rubrica “Il Caffè” curata da Massimo Gramellini sulla prima pagina del Corriere della Sera.
Un duro attacco allo “Special One” derubricando gli insulti a mere provocazioni: “È lecito infierire sui vinti, anche se ti hanno provocato fino a un attimo prima?” si chiede Gramellini.
Tifoso del Torino, il giornalista condanna il gesto di Mourinho (che ha fine gara è entrato in campo e portandosi la mano all’orecchio ha “invitato” i tifosi della Juve, appena sconfitti, a continuare gli insulti. Gramellini a colpi di parole, diventa maestro di sensibilità manifestando la propria solidarietà ai cugini bianconeri, sconfitti immeritatamente e presi in giro dal tecnico portoghese mentre stanno soffrendo. Sofferenze che fino a pochi secondi prima venivano coperte dagli insulti e dalle offese dirette allo Special One.
“Un signore di mezza età, circondato da migliaia di juventini tramortiti da una sconfitti immeritata e improvviso, colto nell’atto di portarsi teatralmente una mano all’orecchio per prendersi gioco della loro sofferenza”.
Non a caso la curva della Juve è stata squalificata per i cori razzisti contro i napoletani. Ma Gremellini ha parole severe solo per Mou che viene paragonato al ministro leghista Centinaio che ha replicato con un illuminante “bla bla bla” al sindaco toscano che si è lamentato per il mancato riconoscimento dello stato d’emergenza al suo Comune vittima di un incendio.
