Nonostante la grande mobilitazione e il grande cuore mostrato dagli italiani e dai napoletani in particolare per aiutare il piccolo Alessandro Maria, il bambino di un anno e mezzo affetto da una malattia molto rara che necessita di un trapianto di midollo osseo entro il 30 novembre, al momento non è stato trovato alcun donatore compatibile.
Alessandro vive a Londra e mamma Cristiana, napoletana, e papà Paolo, veneto, stanno facendo di tutto per salvarlo. Al piccolo infatti è stata diagnosticata una rara malattia, la Linfoistiocitosi Emofagocitica, comunemente conosciuta in medicina come HLH, una malattia genetica rarissima che colpisce solo lo 0.002% dei bambini, e che non lascia speranze di vita senza trapianto di midollo osseo con un donatore compatibile in tempi rapidissimi. Alex ha una aspettativa di vita di solo un mese se non avrà subito un trapianto di midollo osseo.
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Nelle scorse ore dall’Inghilterra era rimbalzata la notizia di un possibile donatore compatibile. “Dal Regno Unito — conferma Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti e riporta il Corriere — è arrivata nei giorni scorsi una richiesta di approfondimento per verificare la compatibilità di un cordone ombelicale”.
Sulla vicenda i genitori di Alessandro Maria, in una lettera pubblicata sulla pagina Facebook dedicata al piccolo, hanno precisato che non c’è alcuna aggiornamento sulla compatibilità del donatore che resta condizionata anche al quadro clinico del figlio. Invitando dunque a continuare la tipizzazione per regalare una speranza di vita al bambino.
“Purtroppo noi genitori ad oggi non abbiamo ricevuto alcun aggiornamento da parte dell’ospedale inglese circa la compatibilità del cordone ombelicale pur identificato in tempi record da parte del Centro Nazionale Trapianti, del Centro Nazionale Sangue e del registro nazionale italiano IBMR.
Abbiamo inoltre inteso che la sua utilizzabilità è condizionata dall’attuale quadro clinico di Alessandro Maria. In attesa di notizie in merito da parte dei medici inglesi, preghiamo tutte le persone che hanno preso a cuore il nostro appello di continuare la tipizzazione, continuate a regalarci una speranza.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone incredibili che in questi giorni hanno in massa regalato una speranza ad Alessandro Maria ed ai tanti altri bambini malati in attesa di trapianto. Dobbiamo un ringraziamento anche al Ministero della Sanitá, all’ADMO e a tutte le altre istituzioni ed associazioni che ci stanno sostenendo e che si stanno attivando per garantire che la raccolta dei campioni e la loro tipizzazione avvengano nel più breve tempo possibile.GRAZIE ITALIA”
