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Flash mob al Cardarelli: “Non ci aggredite, presto telecamere sulle ambulanze”

No alla violenza“. Circa 200 tra medici, infermieri, operatori del 118 e addetti ai lavori hanno partecipato al flash mob in programma mercoledì mattina sulle scale dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Un segnale importante dopo l’ennesima aggressione, la 39esima dall’inizio del 2018, subita dai sanitari del 118.

Presenti il direttore generale del Cardarelli Ciro Verdoliva, il direttore dell’Asl Napoli 1 Mario Forlenza e il direttore del 118 Giuseppe Galano che hanno annunciato l’acquisto di cinque nuove ambulanze oltre alla previsione di altre quattro postazioni del 118 in città entro la fine del 2018. In programma anche l’installazione di telecamere sulle ambulanze e la dotazione di bodycam al persona del 118.

L’obiettivo è quello di contrastare in modo efficace l’escalation di aggressioni nei confronti del personale del 118 impegnato nelle operazioni di primo soccorso. “Basta violenza contro chi lavora in prima linea per garantire salute” ha dichiarato Verdoliva a margine del flash mob.

Nelle ultime 72 ore sono state tre le aggressioni subite dal persona medico di primo intervento e dagli infermieri in servizio al Cardarelli. L’ultima in ordine di tempo si è verificata intorno alle 7 del mattino di martedì quando un uomo, soccorso insieme alla moglie in seguito a un incidente stradale, ha aggredito con un testata in pieno volto l’infermiere del 118 perché non gradiva essere trasportato al Cardarelli.

Nonostante la folle razione, l’uomo è stato condotto al pronto soccorso del più grande ospedale del Mezzogiorno dove ha poi continuato a inveire contro una infermiera addetta al triage dopo che la donna aveva chiamato la polizia per denunciare l’aggressione subita dal collega.