“Lui non si sforza più tanto la scema sta sempre là“; Antonietta Gargiulo si riferisce alla numerose scappatelle che il marito, Luigi Capasso, aveva costantemente con più donne. Erano anni che la tradiva, prima del matrimonio nel 2001, durante e dopo la nascita delle bambine, Martina e Alessia. Lui le diceva sembra che non l’avrebbe fatto più, che sarebbe cambiato e invece non ha mai smesso di umiliare la 39enne di Melito, pare addirittura che pure la notte prima dell strage in cui il carabiniere ha ucciso le sue due figlie e poi si è tolto la vita, stesse con l’amante, la stessa a cui ha lasciato anche un assegno da 5 mila euro, un ultima belle alla moglie.
Antonietta è ricoverata al reparto di chirurgia generale dell’ospedale San Camillo di Roma dopo esser stata colpita per tre volte con la pistola dal marito. Mandibola, spalla e pancia, sono stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco e, dopo le gravissime condizioni e l’intervento, i medici hanno sciolto la prognosi della donna. Non può parlare e non può mangiare la mamma di Alessia e Martina, ma sa che adesso le sue bambine non ci sono più. La Gargiulo sa che quell’uomo che aveva tanto amato, e che le aveva dato solo dolori, le ha tolto la casa più cara che aveva, le sue figlie di 13 e 8 anni.
Gli ultimi messaggi che Antonietta mandava alle amiche, trasmessi lo scorso venerdì in un servizio dalla trasmissione “Quarto Grado”, poco prima della strage, a gennaio quando ormai aveva deciso di separarsi da quell’uomo che la maltrattava e la umiliava, sono pieni di rassegnazione e traspare la ricerca di una serenità. Voleva ricostruire la sua vita e quella delle sue bambine per questo si era decisa a lasciare il marito, ma Capasso questo non lo poteva accettare. “Non cambia cara sono anni che va così, il fatto è che ci tengo solo io…Però mi sono stancata di rovinarmi le feste per i suoi capricci. Se non mi sopporta che prendesse una decisione“. Mai avrebbe potuto immagine la donna che la decisione potesse essere quella di uccidere le sue figlie, le stesse a cui in una telefonata Luigi aveva detto: “Non ti farei mai del male…mai“.

