Ripartono le domeniche dei musei gratis a Napoli. Coinvolti anche gli scavi di Pompei per questa splendida iniziativa che prevede l’ingresso totalmente gratuito all’interno di musei, siti archeologici e strutture pubbliche dedicate all’arte ogni prima domenica del mese. A maggio la data utile è quella del primo, festa dei lavoratori che quest’anno cade proprio di domenica.
Cittadini e turisti avranno, dunque, la possibilità di visitare gratis parte del patrimonio artistico partenopeo, con alcune limitazioni che riguarderanno proprio gli scavi di Pompei. Il sito per la prima volta sarà ad ingresso limitato. Una volta raggiunti i 15 mila ingressi gratuiti per la domenica del primo maggio, il sito chiuderà al pubblico per motivi legati alla sicurezza dei beni custoditi al suo interno.
Le domus, l’anfiteatro, i giardini, la palestra, la necropoli, potrebbero essere danneggiati se invasi da troppa gente. Il limite fissato a 15 mila, quindi, tutela uno dei beni archeologici più belli del mondo. Le misure di sicurezza sono state imposte dal direttore generale della soprintendenza Massimo Osanna che ha esteso le limitazioni anche agli scavi archeologici di Ercolano e di Oplontis a Castellammare di Stabia.
Scavi di Pompei: per la domenica dei musei saranno gratis, ma con ingresso dei visitatori limitato
Sono stati troppi i crolli che hanno sconvolto gli scavi di Pompei negli ultimi anni. Gli appelli al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per cercare di salvare Pompei sono stati tantissimi. Da sempre associazioni del territorio e società civile chiedono a gran voce una manutenzione del bene più serrata per evitare che si ripresentino ancora perdite di materiale storico e preziosissimo.
Domenica primo maggio potrebbe essere l’occasione per visitare la mostra “Egitto Pompei” installata all’interno degli scavi e che durerà fino a novembre 2016. Sarà inoltre disponibile per la visita il vasto patrimonio artistico napoletano: dal Museo Archeologico di piazza Cavour al Museo di Capodimonte recentemente visitato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi.
