Ha ricevuto molti like e commenti il post su Facebook di Paolo de Angelis, giornalista napoletano trapiantato a Roma che è tornato nel capoluogo campano per le feste di Natale. Un saluto alla città che somiglia più a un inno in cui sono tessute le lodi di un luogo magico.
Napoli a Natale è stata invasa dai turisti e numerose sono state le segnalazioni, anche alla redazione di VocediNapoli.it, di persone che si sono innamorate della città. Paolo de Angelis, però, è napoletano e lui questo luogo lo conosce bene, il suo post di saluto è infatti un commento nostalgico di chi quando riscopre la magia delle strade e del popolo partenopeo è costretto a lasciarlo, provando un senso di fastidio come lui ha scritto:
“Lasciare questa città mi procura sempre un senso di ….. fastidio.
Non è nostalgia e non so come chiamare questa somma di sentimenti.
Mi ricordo di quando ero piccolo e si partiva sempre, si ritornava sempre, non si restava mai abbastanza.
Poi, da adulto, le scelte furono forse inopinate e comunque diverse.
E ci torno, e riparto, e sorrido e poi piango.
Napoli, tienimi stretto, sei unica, e umana, e amica.
Oggi, in un panificio, sono entrato chiedendo del pane che sapesse di Napoli, sono uscito tra i “buon viaggio”, “torni presto”, “ancora auguri” e, commessa e clienti, a momenti mi abbracciavano.
Siamo così, io e te, mia Napoli: buoni ed espansivi.
Sono un tuo figlio, resta cu ‘mme“.
E chi conosce Napoli non può che condividere questo suo pensiero. Chi vive lontano da qui, quando torna apprezza ogni cosa della città, i suoi scorci incantati, gli odori, i sapori di una cucina ineguagliabile, ma soprattutto la sua gente, un popolo che sorride, abbraccia e accoglie.
