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Solfatara di Pozzuoli: morta una famiglia, si cerca un video-verità

E’ stata aperta un’inchiesta per l’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo dalla Procura di Napoli, affidata al pm Ilaria Mancusi Barone e coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. I magistrati adesso sono alla ricerca di video e immagini che possano chiarire la dinamica e la responsibilità sulla morte della coppia di genitori e del figlio di 11 anni avvenuta nell’area della Solfatara di Pozzuoli lo scorso martedì.

Al momento non ci sono indagati, ma i magistrati stanno tentando di fare chiarezza sull’osservanza delle misure di sicurezza adottate dalla struttura privata nella Solfatara, uno dei crateri dei Campi Flegrei, tra i vulcani più pericolosi al mondo. Sono numerose le foto e i filmati che girano sulle bacheche degli utenti in visita alla Solfatara lo scorso sabato, proprio nei giorni successivi al nubifragio. Dopo la pioggia torrenziale nel terreno friabile si erano aperte diverse voragini così come testimoniano le foto e i video sui social che con ogni probabilità saranno ora acquisite dagli inquirenti.

Come riporta l’edizione online de Il Mattino, in un video in particolare si notano degli avvallamenti nei pressi della Fangaia (dove è morta la famiglia Carrer) senza alcuna recinzione né indicazione chiara di pericolo. La magistratura dovrà dunque chiarire se le misure di sicurezza adottate erano idonee in quanto la Solfatara è visitabile anche senza guida, ma all’interno non sono presenti vigilantes che possano soccorrere in caso di aiuto. Una guida della Solfatara in merito alla pericolosità del sito dichiara: “Accompagno moltissime scolaresche e so che i bambini sono attratti dagli sbuffi delle fumarole ma io sono sempre attentissima ad evitare che si avvicinino troppo a quei fumi gassosi, che contengono arsenico“. Unica certezza è che bisogna far luce sulla trappola che ha causato la morte di  Massimiliano Carrer, la moglie Tiziana e il loro figlio di 11 anni, Lorenzo.