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Investito e ucciso nel Napoletano, 20enne fermato per omicidio volontario: la lite prima della tragedia

Una tragedia che ha scosso tutti si è verificata a Marano all’alba di domenica. L’episodio è collegato non a un incidente stradale avvenuto per caso, ma a uno speronamento che condotto all’incidente.

Secondo i carabinieri Corrado Finale, 19 anni, è stato investito e ucciso mentre si trovava sullo scooter con un amico di 18 anni in via del Mare. A ucciderlo un ragazzo di 20 anni alla guida fi un auto. Il giovane, che si è consegnato ai militari, è stato interrogato per ore in presenza del suo avvocato sui fatti tragici avvenuti all’alba di ieri. I militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, vogliono vederci chiaro su quanto accaduto.

A quanto pare il dramma è da collegare ad una lite avvenuta qualche settimana fa in via Nuvoletta proprio tra Aurelio Taglialatela, il 20enne fermato, e l’amico della vittima. Il primo non accettava la relazione di quest’ultimo con la sorella. Dopo la lite e gli spari c’è stato poi l’incontro casuale in via del Mare a cui è seguito l’inseguimento. Lo scooter, guidato da Corrado, è stato sbalzato in aria.

Il ragazzo è ora fermo con l’accusa di omicidio volontario. Oltre al 20enne, verrà sentito anche il 18enne amico della vittima, ricoverato con fratture multiple giudicate guaribili in 30 giorni. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati.