Dopo la morte di Carmine Diamante, avvenuta a causa di una scarica elettrica che ha folgorato il cantante vicino a una fontana, parla la vedova transgender: Paola Conte.
La donna ha parlato della loro storia a La Repubblica spiegando che ha conosciuto il suo Carmine a Casoria, in un locale, a novembre 2014. Dopo lui si è traferito«da Ponticelli si è trasferito qui da me – spiega Conte – a Grazzanise. E poi ci siamo sposati dopo alcuni anni col rito civile. Ed è stato un matrimonio bellissimo».
La coppia ha provato ad adottare una bambina: “In realtà abbiamo cresciuto una bambina di origine nigeriana per otto anni. Poi la mamma se la riprese». Ma non ci fu nessun problema, perché non avevamo fatto richiesta né di adozione, né di affidamento. La sua mamma lavorava tanto. Ci conosceva e ce l’affidava. Solo che poi la madre di questa bambina per problemi personali è stata arrestata ed espulsa dall’Italia, e quindi anche la bambina è andata via”.
“Quelle che si possono avere quando c’è stupidità. Piccole cose. Ma poi è andato sempre tutto bene. Io, però, oggi preferisco parlare solo di mio marito. Suo marito, ricorda, era «una persona ricca di valori. Amava molto l’amicizia, era una persona solare, sempre sorridente e disponibile con tutti. I commenti che le persone stanno inviando dopo la sua morte parlano da soli. La gente ci amava».