Una duplice tragedia è avvenuta qualche giorno fa in una famiglia. Federica Ghirelli, ingegnere biomedico di 37 anni, ha avuto un malore all’ottavo mese di gravidanza. Durante il parto cesareo la donna ha perso la bambina e poi è morta.
Giovedì scorso a Verona, Federica, già madre di un altro figlio, di 4 anni, che si chiama Tommaso, ha accusato febbre e malessere. Dopo un giorno sono poi iniziati i dolori al ventre ed è stata quindi ricoverata in ospedale. Sottoposta subito ad un taglio cesareo d’urgenza, la bimba, che avevano deciso di chiamare Emma, è nata già morta. Il giorno seguente anche lei ha perso la vita. Pare che la donna abbia contratto un’infezione letale durante la gravidanza.
Le cause della tragedia sono ancora in fase di accertamento e potranno essere stabilite solo con un’autopsia. Come ha dichiarato il professor Massimo Franchi a L’Arena, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (Aoui). “Non c’è alcuna ragione per allarmarsi anche se occorre sempre ricordare che le donne gravide sono più esposte a infezioni, siano esse batteriche o virali. Non bisogna vivere nella paura, ma solo avere consapevolezza che la gravidanza è un fattore di rischio per determinate infezioni e che perciò in una donna incinta sono fisiologicamente più gravi rispetto ad una non gravida”.
Ha rasserenato tutte le donne spiegando che si tratta di casi rarissimi e ha invitato le donne incinte a prestare attenzione a sintomi che possono essere ricondotti a un’infezione. “Se una donna gravida accusa una sintomatologia come febbre, diarrea e dolori addominali deve rivolgersi al più presto a un Pronto soccorso ostetrico-ginecologico oppure al suo medico di medicina generale”.
