Geolier, il rapper napoletano che ha portato la sua canzone a Sanremo, è al centro delle polemiche per il testo. Ma com’è la sua vita oggi che è diventato così famoso?
Emanuele Palumbo, alias Geolier (che in francese vuol dire secondino, nome con cui a Napoli si indicano gli abitanti di scecondigliano) vive ancora in via Gherardo Marone, con mamma, papà e i suoi quattro fratelli maggiori: Gaetano, Antonio, Ciro e Salvatore. E’ il Rione Gescal, a Miano. Un Rione difficile della periferia nord di Napoli, dove però la famiglia non ha mai frequentato brutta gente.
Come riporta Repubblica: “Non hanno mai frequentato persone diverse da loro, mai brutta gente — dice Anna Maria, una vicina di casa affacciata al balcone — Lui si ferma a parlare con i bambini. Gli fa regali, come faceva Totò nel suo rione Sanità. È il loro idolo”. E’ stato il rap a permettere a Geolier di non frequentare ambienti malsani e, fosse solo per questo, oggi il ragazzo merita tutto il sostegno dei napoletani. Chi lo conosce da tempo sa che è un ragazzo umile, nato in una famiglia umile ma di grandi lavoratori. “Quel ragazzo ha sempre lavorato nella fabbrichetta di lampadari del papà che prima era sotto casa, ora si è spostata. Anche i fratelli lavorano tutti lì. Grandi lavoratori”.