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Omicidio Antonio Natale: il ragazzo ‘ribelle del sistema’ trovato morto dopo 2 settimane in un fondo agricolo

Si conclude oggi la vicenda che aveva destato interesse a livello nazionale, quella della scomparsa e poi del ritrovamento dopo 15 giorni, di Antonio Natale. Il giovane di Caivano fu rinvenuto dopo 2 settimane cadavere in un fondo agricolo. La sua scomparsa, e la successiva scoperta dell’omicidio, attirarono l’attenzione dei media di tutta Italia e in particolare modo il deputato Francesco Emilio Borrelli si occupò della vicenda.

Per delega del Procuratore della Repubblica si comunica che, nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti tre persone gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di omicidio e dei connessi reati di detenzione e porto di arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso.

In particolare, gli indagati, il 4 ottobre 2021 in Caivano, avrebbero ucciso Natale Antonio, esplosero tre colpi di pistola che colpirono la vittima alla testa ed al torace. L’omicidio sarebbe stato deliberato e premeditato per punire il ragazzi, che avrebbe sottratto armi, droga e denaro al gruppo criminale Bervicato, per conto del quale effettuava attività di spaccio di droga. Il cadavere venne trovato in un fondo agricolo il giorno 18 ottobre 2021. L’odierna attività fa seguito all’arresto di un’altra persona avvenuto nell’aprile scorso.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.