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Perché Antonio Natale è stato ucciso, lo spaccio e il ‘tradimento’: “Prese armi, droga e soldi del clan”

I Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di una persona accusata di omicidio e detenzione e porto di arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso.

In particolare, l’indagato, il 4 ottobre 2021 in Caivano, avrebbe ucciso Antonio Natale, esplodendo tre colpi di pistola che hanno raggiunto la vittima alla testa ed al torace. L’omicidio sarebbe stato deliberato e premeditato per punire la vittima che avrebbe sottratto armi, droga e denaro al gruppo criminale Bervicato, per conto del quale effettuava attività di spaccio di droga. Il cadavere è stato rinvenuto in un fondo agricolo il 18 ottobre 2021.