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Va a lavoro, torna e trova la casa occupata. Umberto dopo 10 giorni torna a casa

Questa mattina la 20enne incensurata che lo scorso 31 ottobre aveva occupato abusivamente un alloggio popolare in via De Gasperi 69 ha consegnato le chiavi dell’appartamento ai carabinieri della locale Tenenza. I militari, a loro volta, hanno consegnato le stesse chiavi alla 83enne legittima assegnataria che riprendeva possesso dell’abitazione.

“Ora ho il mio letto, la mia cucina. Ma non ho ancora chiuso occhio. Sto scaricando la tensione di questi giorni”. ha detto a Repubblica Umberto Monfrecola, uscito per andare a lavorare, al rientro dell’auto dove viveva come legittimo assegnatario di una graduatoria di alloggi popolari, aveva trovato un’estranea.

” I primi giorni ho dormito in auto. Se mi avvicinavo a casa mia mi minacciavano con bastoni e bottiglie. Io dentro avevo tutto. Vestiti, documenti. Non lavoro da quando questa storia è iniziata”. “Sono qui con i miei familiari. Verrà il momento in cui dovranno tornare a dormire a casa anche le mie bambine. Sono separato, con la mia ex moglie abbiamo tenuto le mie figlie lontano da questa storia. Ma ogni 15 giorni devono dormire con me, non so ancora che fare. Temo ritorsioni”, confida il piccolo imprenditore di Quarto.

Alla donna, denunciata alla Procura di Napoli, il Comune aveva fatto notificare una diffida finalizzata allo sgombero. Dotto pressione per l’attenzione mediatica la donna ha chiamato i carabinieri. “Vado via, venite a prendervi le chiavi”, ha detto al telefono giovedì sera. Intanto con lei si erano sistemate in casa anche due sue zie.