Il cantante neomelodico Tony Colombo è finito in carcere lo scorso 18 ottobre, insieme ad altre 26 persone coinvolte negli arresti nell’ambito dell’inchiesta relativa al clan di Lauro. Anche la moglie Tina Rispoli è finita in carcere e ad entrambi sono stati negati gli arresti domiciliari.
I concerti previsti nei prossimi mesi però non sono stati annullati. A Roma (11 novembre), Taranto (12 dicembre) e PalaPartenope di Napoli per il 26 novembre. Proprio nel caso del concerto napoletano di Santo Stefano molti cittadini si sono rivolti al deputato dell’Alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli perché i biglietti acquistati non risulterebbero ancor rimborsabili.
“Non comprendiamo i motivi per i quali le date non siano state annullate e i biglietti venduti non rimborsati. Chiediamo all’organizzazione e alle società di ticketing online che hanno venduto i biglietti per i concerti di Tony Colombo di attivarsi quanto prima nell’informare e rimborsare gli utenti. In caso contrario si tratterebbe di truffa. Non si parla di un imprevisto che ha tenuto il cantante lontano dal palco all’ultimo secondo ma di una vicenda giudiziaria ben nota e che si conosce ormai da tempo”, ha dichiarato Borrelli.
