Tony Colombo si è difeso per 45 minuti dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa. E’ stato arrestato insieme alla moglie Tina Rispoli nell’ambito delle indagini sul clan Di Lauro di Secondigliano.
Assistito dagli avvocati Carmine Foreste e Maria Carmela Fiorita, il cantante neomelodico palermitano ha risposto alle domande del giudice Luca Della Ragione. Ha detto che con Vincenzo Di Lauro, secondogenito del padrino Paolo detto “Ciruzzo ‘ o milionario” ha parlato solo di attività imprenditoriali.
Nelle carte dell’inchiesta, come riporta Repubblica, condotta dai carabinieri del Ros e coordinata dai pm Maurizio De Marco, Lucio Giugliano e Rosa Volpe, i rapporti fra Colombo e la famiglia di Tina erano stati all’invio complicati. Gennaro Carra, uno dei collaboratori di giustizia, sostiene che aveva 500mila euro di debito con il clan mentre il pentito Salvatore Tamburrino, ha detto: “So che Tony Colombo venne picchiato dai fratelli Rispoli dopo che la relazione con Tina divenne ufficiale, ma sempre per ragioni economiche, perché Tina aveva iniziato a finanziare Tony e non più i fratelli”. Aggiunge Tamburrino che i fratelli Rispoli accusavano il cantante di “mangiarsi” i soldi della sorella e gli incendiarono anche la macchina. Dopo un po’ si sono rassegnati e i rapporti sono diventati distesi.