Voce di Napoli | Navigazione

La mamma di Alessandro, il killer di Giulia e Thiago: “Il vero obiettivo era il bambino. L’ha manipolata”

Qual è il ruolo della mamma di Alessandro Impagnatiello nell’intricata vicenda dell’omicidio di Giulia Tramontano, e del piccolo Thiago in pancia? In molti se lo stanno chiedendo dopo le ultime indiscrezioni sull’indagine ancora in corso nonostante l’ammissione di colpevolezza del barman.

La mamma di Alessandro Impagnatiello e il coinvolgimento nel delitto

Secondo la nota criminologa Roberta Bruzzone, che a TAG 24 ha rilasciato un’intervista, Alessandro non avrebbe avuto un compice: “No, francamente non vedo questa ipotesi come plausibile. Il motivo è da ricercare proprio nella personalità dell’omicida, che difficilmente avrebbe condiviso un segreto così terribile con altri, smascherando fino in fondo il suo abisso di depravazione. Io credo che non si sia fatto aiutare e che neanche abbia chiesto aiuto a qualcuno”.

Il suo vero obiettivo sarebbe stato il bambino. “Io credo che il problema di Impagnatiello fosse il bambino che Giulia aspettava. Mi spiego meglio: la nascita di questo bimbo gli avrebbe imposto importanti limitazioni sotto il profilo della qualità della vita, perché chiaramente avrebbe dovuto destinare al nascituro denaro e risorse, peraltro in un contesto di separazione da Giulia. Il bambino è diventato così innanzitutto un ostacolo di natura economica e un problema per la vita di questo soggetto che chiaramente era concentrato solo su di sé. Il problema non era Giulia. Anzi, se lei avesse scoperto del tradimento non in stato di gravidanza, probabilmente questo terribile omicidio non sarebbe mai accaduto”.

Secondo l’esperta avrebbe manipolato anche la sua stessa madre nella fase di depistaggio delle indagini.