Una tragedia è avvenuta al Secondo Policlinico di Napoli intorno alle 10 di mattina. Un uomo, in attesa del bus navetta, è morto a causa di un infarto. Non c’è pronto soccorso in ospedale per cui l’ambulanza doveva arrivare dal Cardarelli, ma quando è giunta sul posto dopo 20 minuti per l’uomo era troppo tardi.
Secondo quanto riporta il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, la direzione generale della struttura ospedaliera ha annunciato una commissione d’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Al Corriere del Mezzogiorno il direttore del 118, Giuseppe Galano, ha riferito che alla Centrale operativa sono arrivate «indicazioni sbagliate»: «Quando siamo arrivati non c’era nessuno da soccorrere».
«Diversi cittadini mi hanno contattato per denunciare questa vicenda gravissima – ha spiegato il parlamentare napoletano -. Intorno alle 10 del mattino un paziente che aspettava il bus interno sarebbe collassato a causa di un malore, probabilmente infarto. Secondo i testimoni non sarebbe arrivato alcun soccorso se non dopo circa 20 minuti con l’arrivo di un’ambulanza dal vicino ospedale Cardarelli». «Nessun defibrillatore sarebbe stato preso dagli edifici del Policlinico che ne sono dotati per effettuare i primi interventi», ha aggiunto Borrelli. «È davvero incredibile che proprio all’interno di un’azienda ospedaliera non arrivino soccorsi rapidi ed efficaci», ha accusato Borrelli. Questo episodio, ha rincarato il deputato verde, «ripropone ancora una volta il tema della mancanza dei reparti di pronto soccorso nei policlinici napoletani. Un caso più unico che raro. Infatti sono tra i pochi in Italia a non averli mai realizzati nonostante a parole siano tutti d’accordo». «Nei fatti, però, ad oggi non c’è ancora nulla di concreto», ha concluso.