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Jemila e Rosario, i fidanzatini morti sull’A30, l’ultimo messaggio: “Sopra l’altare con me”

Uniti fino alla morte, un destino crudele e amaro. Lei aveva 14 anni, lui 16, sono entrambi morti nell’incidente avvenuto sull’autostrada A30. Jemila Boulila e Rosario sono deceduti mentre erano in auto con la famiglia di lei, sbalzati dal finestrino.

Sui social foto e dediche insieme, momenti passati a donarsi amore: “Preferirei riprovarci altre mille volte con te piuttosto che lasciare che qualcuno provi ad avvicinarsi al tuo posto”, scriveva così la ragazza poco prima di morire. Lei è deceduta all’istante, sbalzata dalla Toyota Yaris all’altezza di Mercato San Severino, dove domenica sera era con la sua famiglia e il fidanzato. Lui qualche ora dopo il ricovero disperato in ospedale.

I due fidanzati erano uno accanto all’altro nell’auto. Erano inseparabili. Lei viveva con la famiglia a San Valentino Torio, lui a Pagani. Su TikTok sono tante le immagini dei due giovani sempre insieme, innamorati.  “Siamo una coppia perfetta”, scriveva lei.  E lui: “Ti ho detto mille volte che ti voglio con me sopra l’altare”. Un futuro insieme che potevano solo immaginare a quell’età, ma che purtroppo gli è stato strappato via per sempre.

In auto con loro anche il fratellino di 8 anni e il padre, unico illeso. Restano gravi il bambino e la mamma, Giusy Ruocco Sorrentino, 41 anni, ricoverati all’ospedale Fucito di Mercato San Severino e al Ruggi d’Aragona di Salerno.