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Bello, virtuoso e stiloso, Charlie Siem, per dirla con il calcio, è il Maradona del violino. Al Maggio della Musica conquista pubblico e critici.  Ha suonato pure con Lady Gaga

di Kamalei von Meister

Come in una favola Charlie Siem è sposato alla principessa Viola Arrivabene, figlia di Bianca d’Aosta e del conte/artista del vetro soffiato Gilberto. Il “principe “ del violino lo suona dall’età di 5 anni, enfant prodige, il primo concerto con orchestra lo ha fatto a 15 anni mentre frequentava il prestigioso Eton college di Londra.Ha posato per Dior, per Vogue è stato fotografato da Bruce Weber e ha fatto parte di uno spettacolo di Giambattista Valli, ma per lui sono solo divertenti parentesi. Intanto si esibiva con Lady Gaga e Bryan Adams.

A soli 37 anni è tra i migliori violinisti al mondo. Eccolo salire sul palco della più bella delle monumentali ville napoletane Villa Pignatelli. Suona con aplomb, come il taglio sartoriale dei suoi abiti, cuciti su misura dal più bravo di tutti, Giorgio Armani. Indossa tutte le sfumature dell’ azzuro pallido dalla camicia, cravatta e lo chicchissimo mocassino. Elegante, catturante come le note del suo violino Guarneri del Gesù del 1735. Quel soffietto sulla giacca che gli consente un ampio movimento di braccia mentre “abbraccia” lostrumento e porta il pubblico in un’altra dimensione e “Between the clouds”, tra le nuvole si chiama il suo recital con il maestro Marco Scolastra al pianoforte.

Qualcuno ha detto: La musica è come il sonno. Da sveglio non ti serve. Ma come non puoi fare a meno del sonno, non puoi vivere musica. Il parterre è incantato dal seducente virtuosismo di Charlie che a 33 anni suona già come solista nella Israel Philamornic e nella London Symphony. All’intervistatore ha confessato: Il mio tempo è musica. Quando sono in sinfonia comunico una parte molto profonda di me e questo mi fa star bene.

MI capita con Brahms e con Strauss e penso che quello è il momento in cui la mia vita fa wow”. A Villa Pignatelli invece ha stupito con i capricci di Paganini. La rassegna Maggio dei monumenti per veri connaisseur esibisce stasera un altro golden boy della musica classica Ettore Pagano, al violoncello con le Suites di Bach. Il 25 maggio tocca alla leggenda vivente del jazz contemporaneo Fred Hersh. Definito dal New Yorker, una bibbia in fatto di tendenze, il pianista piu’ innovativo dell’ultimo decennio. Mettiamo l’anima in ascolto.