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Incidente sull’A30, parla il papà: “Eravamo andati in gita a Pietrelcina da San Pio. Guidava mia moglie”

Si cercano di capire le cause che hanno condotto al tragico incidente avvenuto domenica sera sull’A30. L’auto ha urtato entrambi i guardrail per poi ribaltarsi. Drammatico il bilancio: hanno perso la vita Jemila Sonia Bouililla, la ragazzina di 14 anni, e Rosario Langella, di 16 anni. I due fidanzatini sono stati sbalzati dall’abitacolo e mentre lei è morta sul colpo, il ragazzo è deceduto alle 5 del mattino presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno a causa di un’arteria rescissa e un fortissimo trauma cranico.

Incidente A30: le vittime e la dinamica

Gravissime le condizioni del bambino di 8 anni, sta male e i sanitari della Rianimazione sperano in un miracolo ormai. Gli hanno asportato la milza e tentato di rimuovere anche il sangue alla testa per la gravissima emorragia cranica, ma la sua vita è appesa a un filo. In gravi condizioni anche la mamma, Giusy Ruocco Sorrentino, 41 anni, che resta ricoverata presso l’ospedale del Mare di Napoli. E’ intubata e collegata a un ventilatore meccanico per la stabilizzazione del quadro clinico-neurologico post intervento a causa del grave trauma massiccio facciale.

Secondo quanto riporta il Mattino, il padre, Hedi Boulila, di origini tunisine ma nativo di Sarno, unico cosciente e non in pericolo di vita, ha raccontato che erano andati a fare una gita a Pietrelcina, nei luoghi di San Pio. Alla guida dell’auto, una Toyota Yaris, secondo quanto ha dichiarato, ci sarebbe stata la donna. Intanto il padre di Rosario ha lanciato un appello al sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, affinchè il figlio venga seppellito accanto alla fidanzata.