“In tanti oggi mi avete inviato foto e video delle lacrime di mio fratello in diretta su Dazn. In tanti mi avete detto che le sue lacrime erano le vostre, che alla fine eravamo tutti amareggiati, che in quelle lacrime c’era il nostro sfogo dopo 33 anni di attesa costellati di ingiustizie sportive. Io sono orgogliosa delle sue lacrime perché so che c’era dietro.
Conosco i sacrifici che hanno portato Daniele ad essere tanto amato dai tifosi. Oltre dieci anni sempre sul campo: con la pioggia, con la grandine, col freddo, col sole cocente, con la febbre e la stanchezza non è mai mancato. Al contrario di quello che pensano molti, non viene retribuito. E quando lo stadio non aveva neppure un impianto acustico adatto perdeva la voce per permettere a tutti di ascoltarlo.
Ha inventato un modo di fare che ora è imitato in tutti gli stadi di Italia, ma consentitemelo come emoziona lui nessuno riesce a farlo. Oggi avremmo dovuto festeggiare, eravamo pronti e lui dopo aver caricato tutti noi che eravamo allo stadio e aver annunciato l’entrata in campo dei nostri leoni non ha trattenuto l’emozione.
Tranquilli la festa è solo rinviata e chi oggi gode di averci rallentato non potrà mai capire quelle lacrime che solo un vero tifoso del Napoli che ha sofferto ed è rimasto sempre accanto alla maglia azzurra può capire. Noi siamo noi, loro sono soltanto degli ‘occasionali’“.