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Pietrangelo Buttafuoco  e Luca Ferrari, un binomio che parla di Viaggi e Letteratura nella Travel Agent Libreria di via Carlo Poerio 98. Sono cose che (non passano)

Napoli scoppia di overturismo, Napoli vandalizzata dal turismo mordi e fuggi. Ma poi ascolti loro e viaggiare diventa una poesia. Per imparare a vedere quello che devi prima sentire. Alla Libreria Letteraria di Viaggi si respira aria da Gran Tour. Luca Ferrari ha inventato il format ( sembra di essere sulla Rive Gauche di Parigi), Pietrangelo sta al gioco. Lui che ha incominciato a fare il giornalista a Napoli a “Il Roma”, lo storico direttore Antonio Sasso fu il primo a intuire quella potenza di scrittura.

PB presenta il suo ultimo romanzo “Sono Cose che Passano” ( La Nave di Teseo) ma è solo un pretesto, perchè del libro neanche un cenno. Lui ha inventato un altro format di se stesso: lo scrittattore, un po’ scrittore, un po’ attore. Pietrangelo mette in scena Buttafuoco. Lui accende le parole, nel senso gli dà fuoco e il parterre ( quasi esclusivamente al femminile) è un incendio di emozioni. Per altre è un ascesa al divino.

Pietrangelo che si fa Genius Loci, depositario di una cultura sfaccettata che parte dall’islam, la piu’ antica delle nostre civiltà, dalla Felix Arabia fino a Pirandello e Sciascia, passando ovviamente per il regno delle Due Sicilia dove la pietra bianca si fa barocca e la pietra nera si fa lavica.

I primi abusivi della storia ? I greci, ma ci hanno lasciato tanta bellezza, li perdoniamo. Le parole inseguono il suo pensiero, non ce la fanno a stargli dietro e allora corrono in aiuto le mani, il corpo, gesticola, si muove come un giocoliere. E’ il cantastorie di una volta, che andavano di paese in paese a intrattenere il popolo minuto ( adesso ci pensa la televisione). Ci parla di spade che fanno scintille, di mezzelune da stringere al petto. Le sue parole sono serenate. Ma poi si fa voragine: Ognuno ha il suo terremoto ( dentro e fuori).

Applausi. Bis come a teatro. Ancora 5 minuti di sinfonia di parole. Poi un treno ce lo porta via.P.S.Colonna musicale suggerita come sottofondo di lettura: Invito al Viaggio ( in quel paese che ti somiglia tanto… ) di Franco Battiato.