Un mix tra cavilli burocratici e giudiziari hanno costretto il Comune di Napoli a rinunciare alla donazione dell’artista Domenico Sepe. La statua di Diego Armando Maradona, inaugurata a novembre del 2021 dopo un anno dalla scomparsa del campione argentino, non avrà una sua casa nel capoluogo campano. Quel giorno, all’esterno dello stadio, c’erano il presidente Aurelio De Laurentiis, esponenti delle istituzioni, ex compagni de El Pibe de Oro e ovviamente i tifosi. A riportare la notizia è stato Il Mattino che ha pubblicato le dichiarazioni dello stesso scultore.
In pratica il valore economico della statua è troppo elevato e questo impedisce, di fatto, a un ente pubblico di acquisirlo gratuitamente. Inoltre, se in cambio della donazione la statua fornisse popolarità e pubblicità all’artista, il Comune sarebbe costretto ad agire in modo imparziale con qualsiasi altro cittadino volesse farsi promotore di simili iniziative, agendo con normali bandi pubblici.
La video diretta dell’inaugurazione
Intanto, su come è andata ed è stata gestita l’intera vicenda, potrebbe addirittura pronunciarsi la magistratura: “Provo profonda amarezza per questa situazione. Mi sento anche offeso per la parte in cui si suppone che io possa ricevere fama dall’opera, come se fossi l’ultimo arrivato. Se ci fossero indagini ne sarei a conoscenza, mi avrebbero convocato, ascoltato. Non è accaduto nulla di tutto questo. Se sono state riscontrate mancanze, certamente non riguardano me né la mia opera“, ha affermato Sepe.
Il Comune di Napoli
“Ci sono delle indagini…c’è la magistratura inquirente che ritiene che siano stati commessi dei reati e, quindi, violate delle norme, che sarà la magistratura giudicante a valutare. Al momento della cerimonia inaugurale, purtroppo, non erano ancora emersi questi risvolti. Attraverso gli approfondimenti chiesti all’avvocatura, a seguito delle notizie sulle indagini in corso, apprese anche dal vostro giornale, sono emerse le circostanze elencate in delibera e che hanno indotto la Giunta alle determinazioni in essa contenute“, ha spiegato l’assessore allo sport Emanuela Ferrante. Così, per ora, Napoli resta senza statua e senza un museo per Maradona.