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Altro che Sanremo, godiamoci il Festival di Napoli

Ogni nota scatena un ricordo in ciascuno degli ascoltatori, ma è l’intera melodia a raccontare una storia. “La capolista se ne va“, cantano Victor Osimhen e Kvicha Kvaratskhelia, dirige l’orchestra mister Luciano Spalletti, gode una città intera. Non è il Festival di Sanremo ma una delle squadre più forti mai viste in Serie A.

“Vivo un sogno erotico”

Vivo – Il Napoli è capace di far vibrare le corde del cuore, di risvegliare l’istinto primordiale. Quello che sta facendo la truppa di Spalletti in campionato va ben oltre ogni più rosea aspettativa. Gli azzurri hanno voglia di “Prendere tutto il possibile” in questa stagione: l’atteggiamento e la voglia di “Credere nulla è impossibile“. A chi crede nei sogni, basta un gradino per raggiungere le stelle: in società e in città nessuno vuole svegliarsi da questo “Sogno erotico.

Dammi le mani, ma solo se tu rimani”

Se poi domani – “Sai penso a te. Sai io penso che, io non dormirò più come prima“. E’ partito un lento conto alla rovescia verso quell’obiettivo desiderato da più di 30 anni. In città si fa ancora un po’ fatica a pronunciare quella parola che inizia con la ‘S’, un po’ per scaramanzia, un po’ perché il trabocchetto è sempre dietro l’angolo, ma come insegna mister Spalletti “Uomini forti destini forti, uomini deboli, destini deboli“. “Dammi le mani, ma solo se tu rimani“, E’ il viaggio ciò che conta, godiamoci il percorso tutti assieme, mano nella mano, consapevoli di poter fare la storia.

Che giri fanno due vite”

Due vite – Ci sono amori che non ti deluderanno mai, perché non ti hanno promesso nulla, ma ti daranno tutto. E’ un Napoli inarrestabile quello a cui stiamo assistendo, probabilmente neanche il Marco Mengoni visto a Sanremo sarebbe capace di fermare la corsa di questa squadra. “I mostri e le fate“, presenze mistiche viste dagli avversari. Gli ultimi quei ‘poveri ragazzi’ della Cremonese che di fronte si sono trovati un branco di cannibali. Quando la ‘Luna esploderà‘, caro Marco noi non vediamo l’ora, “Che giri fanno due vite“.

“Supereroi, come io e te”

Supereroi – L’epica indica un tipo di narrazione di imprese eroiche di uomini eccezionali, definiti appunto eroi: Kvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen, sono due supereroi che non indossano un mantello, ma pantaloncini e maglietta. Assieme sono la ‘Coppia più bella del mondo‘ del resto si sa l’amore è la poesia dei sensi. O è sublime o non esiste. Quando esiste, esiste per sempre e va di giorno in giorno crescendo. Kvicha e Victor non salveranno il mondo, ma hanno il merito di far sognare un popolo intero: sì sono davvero due supereroi: “Camminerò. A un passo da te. E fermeremo il vento come dentro gli uragani. Supereroi, come io e te. Se avrai paura allora stringimi le mani. Perché siamo invincibili vicini“.