Voce di Napoli | Navigazione

Intossicazione da mandragola a Napoli: da dove proviene la verdura scambiata per spinaci, l’Asl blocca tutto

Sta creando allarmismo la notizia sull’intossicazione alimentare causata dalla mandragora. Gli accertamenti dei carabinieri e del Nas, insieme all’ASL della zona.

Ripercorrendo la filiera per trovare i lotti a rischio “mandragora” si accertano fino ad ora lotti commercializzati dalle società di  Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio (SA) e Avezzano (AQ). Le ASL territorialmente competenti hanno bloccato questi lotti, ai sensi dell’art. 137 e 138 del Reg. UE 625/17. Verranno effettuate analisi a campione.

Dieci persone sono state ricoverate nei reparti di osservazione, di medicina d’urgenza e terapia intensiva nell’ospedale di Pozzuoli: tra di loro anche un ragazzino di 12 anni. Il paziente più grave è stato intubato e trasferito nel reparto di rianimazione. A quanto pare le condizioni sarebbero stabili. L’invito a non mangiare spinaci arriva anche dal sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni:

“In attesa dei relativi chiarimenti si raccomanda di evitare di acquistare e consumare verdure simili sfuse (spinaci, biete, eccetera). Siamo vicini ai cittadini intossicati e ai loro familiari e seguiamo, assieme alle forze dell’ordine ed alle autorità sanitarie, l’evolversi della situazione”.

Che cos’è la mandragola e perché è velenosa?

La mandragola o mandragora è una pianta che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, famosa in passato addirittura per le sue proprietà magiche. Oggi in molti ne hanno paura perché è molto tossica e si confonde facilmente con verdure commestibili quali appunto gli spinaci. I sintomi, se si entra in contatto con questa pianta tossica, sono secchezza delle fauci, allucinazioni, intossicazioni serie che possono condurre problemi gastrointestinali, cardiaci ecc…

spinaci mandragola