Elvira Zriba, travolta e uccisa sul lungomare di Napoli la scorsa domenica notte, stava gettando la spazzatura dopo aver terminato il turno di lavoro agli chalet. Era lì in attesa di attraversare sulle strisce pedonali quando una moto, a folle velocità, l’ha falciata.
A raccontare quegli ultimi momenti, a il Mattino, il fidanzato della vittima. Carlo Senese, 30 anni, ha dichiarato che quella sera aveva parlato con la fidanzata al telefono poco prima. “Non avevamo potuto festeggiare il nostro anniversario di fidanzamento che era proprio quella sera. Non avevamo avuto il tempo neanche di mangiare una pizza insieme perché lei stava lavorando agli chalet e anche io, che faccio il barista, avevo il turno di notte. Avremmo festeggiato 13 anni di fidanzamento”. Anni in cui racconta di aver conosciuto bene Elvira, una donna generosa, che desiderava sempre di più avere un figlio, che lavorava da quando aveva 12 anni per sostenere la mamma e i figli del fratello, scomparso anche lui a causa di un tragico incidente.
Poco dopo questa telefonata, degli amici lo chiamano per dirgli che Elvira era in ospedale. “Otto mesi fa, Mustafha, il fratello di Elvira, è stato investito e ucciso mentre era sulla sua bicicletta elettrica a Pianura. La mamma, ha perso entrambi in figli in queste tragiche circostanze e il suo dolore è inspiegabile. Ha detto che gli rimango solo io e dopo 13 anni anche lei rappresenta parte della mia famiglia”.

