Sta facendo il giro del web il video di un commerciante cinese fermato dalla polizia. Il ragazzo di 22 anni avrebbe opposto resistenza durante la fase di identificazione agli agenti di Frattamaggiore. Il video pubblicato su Instagram è stato diffuso grazie alla telecamere di sorveglianza della sua attività commerciale.
Diverse anche le foto dei lividi che avrebbe riportato nel corso della colluttazione. L’episodio risale al tardo pomeriggio dello scorso 4 agosto. Così ha raccontato su -Facebook:
“Una signora ha rotto un accessorio di proposito nel mio negozio – racconta sui social Chen ChaoChao, di origini cinesi ma nato e cresciuto in Italia – non voleva pagarlo, non abbiamo costretto a farla pagare, la signora di sua proposta ha chiamato la polizia di Frattamaggiore. Dopo aver preso solo il nome della signora l’hanno rilasciata, tutto il tempo è stato in macchina a guardare l’accaduto, lei è fiera di se stesso con quel sorrisino sotto i baffi, a me hanno chiesto i documenti, che non avevo con me, ma a casa, avevo soltanto la foto sul cellulare, non l’hanno voluto dicendo che i documenti sul cellulare dei stranieri possono essere falsificati”.
“Sarei entrato in auto senza esitare se non mi fosse stata esplicitata una differenza razziale l’ufficiale ribadiva che un italiano può girare senza documenti, io no”. Il ragazzo è stato preso con forza e ammanettato, come si vede nel video. “In commissariato – conclude – sono stato privato del mio cellulare per controllare se avessi il registratore. Dopodiché insultato alla mia razza e chiamato cinese di merda. Non mi hanno nemmeno fatto spiegare la situazione del razzismo che avevo subito”.
Il video è diventato subito virale così la Questura di Napoli ha risposto con un comunicato: “Il giovane si è rifiutato più volte di fornire le proprie generalità e, con non poca difficoltà, è stato accompagnato presso gli uffici di polizia dove è stato identificato”. Alla fine il 22enne “è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e poiché non ha ottemperato all’ordine di esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione”.