Il ragazzino voleva andare a convivere con la nonna paterna, lasciando una volta e per tutte la casa della madre
Immane tragedia quella accaduta nella tarda serata di lunedì scorso in quel di Catania. Un ragazzino di 15 anni che ha ucciso la mamma 32enne – Valentina Giunta – al culmine di una lite. Il Gip ha convalidato il fermo del ragazzo che è ora detenuto in carcere minorile.
Uccisa dal figlio 15enne, Valentina era stata già vittima di diversi episodi di violenza
Secondo l’accusa, il 15enne avrebbe colpito la madre con diverse coltellate prima di darsi alla fuga per venire poi catturato dalla Squadra Mobile la mattina del 26 luglio.
Il ragazzino voleva andare a convivere con la nonna paterna, lasciando una volta e per tutte la casa della madre. A questa decisione, la madre si era opposta perché temeva che il figlio avrebbe rischiato si seguire le orme del padre, detenuto in carcere.
Valentina voleva allontanarsi in modo definitivo dalla famiglia del marito, anche per via di episodi violenti di cui era stata vittima. Questa cosa non era condivisa dal 15enne: da qui i frequenti litigi, l’ultimo trasformatosi in tragedia.
“Valentina viveva con la paura “
Valentina, da anni, viveva ‘Con la paura che qualcosa di grave le sarebbe potuto accadere‘ per questo ‘Da alcuni mesi si era trasferita insieme al padre in un’altra abitazione‘. Questa la tesi portata dalla famiglia di Valentina. Il 15enne era molto legato ai nonni paterni e avrebbe innescato dentro se una sorta di risentimento verso la madre.